12 Comments

  1. Vanni Lucchelli
    28 Aprile 2013 @ 20:16

    Caro Robi, stai diventando un grande statista! L’impunità per l’avvenire delle prossime generazioni: un avvenire su quali basi etiche? Siamo poi sicuri che questo “accordo” (scambio di favori: un intero paese contro gli interessi di un individuo e del suo entourage) possa costituire la base giusta per far ripartire il volano economico? Staremo a vedere se nel programma del nuovo governo, molto glamour, ci saranno le istanze prioritari, quelle che possono farci pensare e sperare che in futuro sarà più difficile trovarsi in circostanze simili: legge anti-corruzione, conflitto di interessi, efficienza della politica, etica della politica (leggi “ineleggibilità”) e soprattutto una legge elettorale che, a fronte delle garanzie democratiche, renda possibile la governabilità senza umilianti concessioni a ricatti.
    Un abbraccio
    Vanni

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  2. Federico
    29 Aprile 2013 @ 23:11

    Mi dispiace, ma avevo dato il mio voto con un’idea diversa… Sinceramente, guardare la bottiglia mezza piena, in un governo che si fregia di un ministro che ha messo i bastoni tra le ruote (eufemismo) alla lotta alla mafia con le sue leggi mi pare eccessivo. Anche senza parlare di B.
    Poi magari c’è anche gente brava, eh.
    Pazienza.
    Federico

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  3. bartolo
    30 Aprile 2013 @ 08:41

    Ho pubblicato il tuo articolo sul mio giornale online. Spero di averti fatto cosa gradita. http://www.comunedipignataro.it/modules.php?name=News&file=article&sid=19402

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  4. ditta-traslochi
    10 Maggio 2013 @ 00:00

    Ho semplicemente aggiunto il tuo feed RSS Reader. Grazie!

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  5. clicca-ora
    10 Maggio 2013 @ 00:01

    Articolo interessante e colgo l’occasione per complimentarmi per questo sito! veramente ben fatto e con tanti articoli utili!

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  6. gigi
    10 Maggio 2013 @ 11:08

    Caro Roby non ci siamo, proprio non ci siamo, qui non si tratta di mandare in carcere Berlusconi, si tratta di riportare il managment italiano a livelli di decenza e vista la composizione di questo governo, partendo dal capo del governo, siamo proprio fuori strada. Se poi parliamo di bicchieri mezzi vuoti o mezzi pieni cominciamo a parlare anche del contenuto maleodorante del bicchiere che viene bevuto ogni giorno da tutti gli onesti italiani. Un buon inizio sarebbe quello di ascoltare la gente, dare loro delle risposte serie, almeno delle rispste.
    Ricorda soprattutto che che il palo in una rapina è uno degli autori del crimine, fino a che in quelle sale gireranno persone che non si crederanno complici dello sfascio italiano non andremo da nessuna parte.
    Tu da che parte vuoi schierarti ??
    Una riflessione, tutte le sere guardati allo specchio e chiediti “cosa sono diventato” dal tono della domanda che ti farai potrai capire, se ancora ne sei capace, se sei sulla buona o sulla cattiva strada.
    Ciao e buona strada
    Gigi

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    • Roberto Cociancich
      10 Maggio 2013 @ 11:31

      Caro Gigi,
      rispetto, pur non condividendolo, il tuo punto di vista. Mi rammarico che per esprimerlo tu abbia sentito la necessità di mettere in discussione la mia integrità personale. Il giorno in cui le persone riusciranno a confrontarsi senza necessariamente insultarsi sarà un giorno bello per l’Italia. Prima di allora, mi spiace, è solo notte.

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      • gigi
        11 Maggio 2013 @ 18:34

        caro Roby,
        Spesso ci siamo confrontati anche aspramente, mi spiace che tu ti sia sentito insultato, non era mia intenzione, io sono convinto che tu possa fare un buon lavoro. Il mio consiglio di riflessione è e vuole essere il famoso “ricordati che devi morire” in voga in alcuni conventi. Sono convinto che tu possa rimanere la persona di sempre con il quale posso litigare rimanendo amico, per questo ti chiedo di vedere sempre allo specchio quella persona che io e altri amici conosciamo e se cominci a vedere qualcosa di diverso fermati prima di perdere il giusto sentiero. Io sono sempre qui, quando vuoi ne possiamo parlare, a presto Roby
        Gigi

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  7. ... Teresa...
    24 Maggio 2013 @ 10:09

    Abbiamo tanto bisogno di gente che “costruisca” e che i mattoni (dai provvedimenti legislativi alle buone azioni, dagli interventi in Aula ai sorrisi per strada) siano solidi e non specchietti per le allodole. “Distruggere” è molto più semplice: è come demolire un palazzo – lo si fa in poche ore -, come ingrassare – ci si impiega sempre incredibilmente poco -, sporcare con un insulto di vernice un muro. Non che siano illegittimi il sentimento di frustrazione che si ha prima di ripulire un vasetto di nutella in pochi minuti o la rabbia di chi affida i propri pensieri politici allo spray… Ma la critica per essere sana non deve essere cieca. Mi è dispiaciuto leggere di bicchieri mezzi vuoti o mezzi pieni a margine di un intervento così bello come quello sopra. Mi è dispiaciuto come cittadina e come donna. Teresa Mattei ha distrutto e ha costruito. Nella vita di chiunque accade che si faccia più o meno male o bene, poi le contingenze storiche, sociali e culturali ci possono mettere su un banco di prova che ciascuno affronta come è in grado di farlo. Chi alza la mano alla domanda “who cares?”, impegnandosi nella buona politica o nel sociale in questo momento storico, sta affrontando la sua prova. Credo non debba essere facile. Senz’altro molto meno che fermarsi alla “pars destruens”…
    Con il massimo rispetto per tutti
    Grazie per la lettura

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  8. Massimiliano Loriga
    12 Giugno 2014 @ 09:47

    Buongiorno,
    sono un attore, cantante e scrittore. Vi scrivo appunto per quest’ultima mia “attività” e per illustrarvi il mio nuovo libro intitolato “Il Tempo delle Mimose”.
    Il libro narra l’amore visto sotto tutte le sfaccettature possibili: amore come tensione verso un ideale assoluto, amore come percorso di conoscenza di sé e degli altri, come sentimento perfetto che appartiene solo a chi ha il coraggio di vivere appieno la propria vita. Con questo libro non voglio raccontare solo l’amore tra uomini e donne, ma semplicemente tra persone, ritenendo che sia ingenuo tentare di definire i ruoli in amore e volerlo fare sarebbe solo basarsi su presupposti privi di fondamenta, in una società globalizzata e multi raziale, considerata moderna, solo perché siamo il cosi detto occidente. Vicende d’amore, mafia e arte fanno poi da contorno..

    Dal libro è nato anche l’omonimo film in uscita prossimamente.
    Sarà nelle librerie dal 5 luglio, nel frattempo si può già ordinare online su Feltrinelli.

    Vi allego la pagina facebook dove trovate tutte le info http://www.facebook.com/iltempodellemimose

    Grazie ancora per la vostra disponibilità e collaborazione!

    Massimiliano Loriga

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