2 Comments

  1. filippo zanca
    20 Aprile 2013 @ 17:03

    carissimo roberto, sono felicissimo di saperti a roma in veste di senatore, per giunta. mi ricordo di quando mi raccontavi della difficile vita del liceale con una buona dose di orgoglio, nella milano degli anni di piombo: io dalla provincia adriatica ero ben contento di dovermi confrontare più col greco ed il latino…! in questo momento si sta realizzando la rielezione di Napolitano e contemporaneamente lì fuori si urla e si inveisce da parte di chi si crede il detentore di ogni verità: mi auguro che si possa lavorare nell’interesse dell’italia senza fare concessioni a un manipolo di beceri dolciniani.
    complimenti e buon lavoro!
    ciao, filippo zanca

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  2. Luciano Corradini
    15 Dicembre 2013 @ 17:17

    Grazie per questa informazione, che chiarisce uno spicchio delle “notte degli imbrogli”, che ha portato alla bocciatura di Prodi. Condivido le ragioni per cui lo hai votato e non riesco ad accettare la indecente segreta congiura dei 101. E questo non perché ho fatto tre anni di liceo con Romano ginnasiotto e un anno di collegio Augustinianum con lui fetentissima matricola. Al termine dei ludi l’ho battezzato con una brocca d’acqua. Ma la carriera che ha fatto è merito suo ed è stata (e potrebbe ancora essere) una risorsa per il Paese.

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