Trattati di Roma, 60 anni di Europa
Questa mattina il Parlamento si è riunito in solenne seduta comune per dare il via alle celebrazioni per i 60 anni dei Trattati di Roma, che istituirono la Comunità Europea.
Il 25 marzo 1957 l’Europa divenne comunità di persone.
Mi hanno molto colpito le parole pronunciate stamani dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, accolto e salutato con un lungo applauso dei presenti. Nelle sue parole, come in quelle dei Presidenti di Camera e Senato, ho ritrovato quel che è stato spesso il mio pensiero cioè la riscoperta dell’Europa dei cittadini e non dei burocrati. C’è bisogno che l’Europa riscopra la scintilla che ha dato vita al progetto sognato dai nostri Padri ovvero la costituzione di una comunità di Stati, uniti nella consapevolezza della propria forza politica comune e della solidarietà.
Il presidente Mattarella ha parafrasato e capovolto in modo estremamente attuale la frase che Massimo D’Azeglio rivolse all’Italia: ” Fatti gli Europei adesso bisogna fare l’Europa”. Su questo sono molto d’accordo: L’Europa è un grande sogno che arriva da lontano, carico del pathos della 9 Sinfonia di Beethoven e dell’Inno alla Gioia di Shiller e di una forza morale ed ideale che oggi con fatica riusciamo a ricordare. La scintilla, figlia degli Elisei, della quale parla Shiller nell’Inno alla Gioia, ha bisogno di essere riaccesa, oggi. L’Europa che ha abbattuto muri e conflitti non può oggi costruire muri tra i propri cittadini.
Io credo che l’Italia sia uno dei pochi Paesi che possa e debba, adesso, adempiere al compito di realizzare il progetto dei Trattati attraverso una forte iniziativa politica e culturale sul piano dell’ideale europeo, rafforzando l’identità dello spirito europeo, dello spirito di fratellanza, di una comunione che si fa comunità per un’Europa vicina ai suoi cittadini con delle azioni concrete.
Credo nei valori dell’Europa unita, credo che la scintilla europea vada rinvigorita per dare nuovo entusiasmo ai propri cittadini, mi sento e sono cittadino d’Europa.