Il nuovo decreto droghe approvato dal Parlamento: meglio educare che punire
Il Senato ha approvato (14.5.2014) in via definitiva il “decreto droghe” che reintroduce la differenziazione tra droghe leggere e droghe pesanti. La marijuana di origine naturale rientra tra le droghe leggere (tabella 2) mentre quella sintetica rimane nella tabella 1 insieme a cocaina, eroina e anfetamine. La norma dovrebbe consentire una più efficace graduazione della pena per lo spaccio sulla base della quantità e della qualità delle sostanze stupefacenti che vengono smerciate. Si tratta di una norma che si è resa necessaria dopo la bocciatura da parte della Corte Costituzionale della legge Fini- Giovanardi, una norma che aveva riempito inutilmente le carceri senza contribuire in alcun modo alla riduzione del fenomeno delle tossicodipendenze e creando invece le premesse per una criminalizzazione di molti ragazzi che sarebbe stato molto più intelligente educare e recuperare anziché punire penalmente. Il Governo Renzi si era impegnato a modificare questa assurdità e ora lo ha prontamente fatto. Ovviamente voto contrario di Forza Italia e Grillini sempre piuttosto distratti quando si tratta di questioni rilevanti ai temi dell’educazione.
Qui una scheda completa sulle modifiche introdotte