Il dolore di tutti noi
La tragedia di Orlando mi sconvolge non meno di quella di Parigi, quella di Istanbul, di Ankara. Dobbiamo rifiutare la violenza ancor più quando perpetrata in nome di una religione.
Il dolore della comunità gay è il dolore di tutti noi.
Non ci possono essere distinzioni e il mio desiderio sarebbe quello di abbracciare uno ad uno tutte le famiglie colpite, gli amici, i membri della comunità.
Il lutto di uno è il lutto di tutti.
Non possiamo accettare che queste stragi si consuminino nell’indifferenza, non possiamo accettare che la violenza e la follia divengano pretesto per giustificare altra violenza.
Dobbiamo lavorare per una società che ponga nel rispetto e nell’accoglienza di chi è diverso da noi il segno distintivo di una civiltà più avanzata.