“La storia non si muove mai in linea retta, ma prima o poi va sempre in direzione della giustizia”.
Barack Obama scalda il pubblico milanese parlando di educazione alla leadership, di senso della responsabilità nei confronti della propria vita e di quella degli altri, di sostenibilità delle scelte e delle azioni.
Il 9 maggio 2017 è una data che Milano ricorderà per molto tempo. in questa giornata, infatti, l’ex Presidente degli Stati uniti, Barack Obama, ha ricevuto le chiavi della città dal Sindaco Sala e ha entusiasmato ed emozionato una folta platea parlando all’evento Seeds&Chips.
All’arrivo a Milano, Obama è stato accolto da Matteo Renzi – neoeletto Segretario del Partito Democratico – e ha partecipato ad alcuni incontri con la comunità imprenditoriale milanese oltre che con le istituzioni locali. E’ stato decisamente emozionante per me incontrare il Presidente Obama potendo scambiare alcune parole con lui. Considero questa occasione come unica e sicuramente questo ricordo sarà tra i più cari che conserverò in futuro tra quelli legati alla mia attività politica.
Obama è salito nel primo pomeriggio sul palco del Seeds&Chips insieme a Sam Kass, già suo chef alla Casa Bianca, cominciando a parlare del cambiamento climatico, per poi concentrarsi su cibo, alimentazione consapevole, innovazione tecnologica e politiche alimentari: tema centrale dell’intervento è stato la sostenibilità.
Sostenibile non sia solo lo sviluppo, ma sia la vita quotidiana, lo siano le scelte che ogni giorno vengono compiute. L’educazione alla sostenibilità è una sfida della mia generazione verso quella dei nostri figli, è una sfida per chi dovrà cambiare le proprie abitudini di vita che siano alimentari o motorie. si può oggi vivere in modo sostenibile?
Si può parlare di educazione alla leadership sostenibile, se immaginiamo il futuro governato da chi comprende il valore delle proprie scelte in relazione agli altri e al mondo che lo circonda? Dall’ambiente al cibo, ogni scelta determina un modello di futuro e di sviluppo che non possiamo dimenticare nel nostro quotidiano agire.
L’industria alimentare e l’impatto ambientale : educazione alla qualità del cibo e alla relazione tra produzione di cibo ed ambiente. Non possiamo immaginare un futuro nel quale sarà consumato un solo alimento oppure sarà diffuso un solo modello alimentare: sarebbe sbagliato. La cultura del cibo diventa cultura del risparmio: dove c’è qualità non c’è spreco, dove non c’è spreco c’è sostenibilità. Dove c’è qualità di cibo e di materie prime c’è una produzione che rispetta l’ambiente. E’ giusto demonizzare la tecnologia applicata alla evoluzione alimentare? forse no, ma questo dipenderà da come questo processo innovativo sarà sviluppato. Come tutte le cose ha bisogno di attenzione e d costante osservazione. Consumare consapevolmente il cibo sarà quindi essenziale, di conseguenza sarà fondamentale comunicare bene ogni informazione relativa al cibo che dovremo mangiare per consentirci di scegliere ciò che è sano, sostenibile, di qualità. Questo dipende anche dalla filiera alimentare, che dovrà agire nell’interesse non solo del singolo produttore o distributore ma di un sistema ben più ampio e complesso che coinvolga ogni aspetto dell’esistente. Come si ottiene una produzione sostenibile? Attraverso, sicuramente, un’agricoltura sostenuta, perché il piccolo produttore non soccomba a logiche di mercato in cui l’asse è tropo appetito sulla qualità piuttosto che sulla qualità.
“La cifra di un buon leader è aiutare la persone a far emergere i temi che riguardano le loro vite. ” Educare ii giovani ad una leadership sostenibile è quindi la porta verso il futuro, raggiungibile attraverso una scalinata fatta di solidarietà sociale e responsabilità verso gli altri. Non possiamo permettere che in una parte dell mondo venga sprecato del cibo mentre in un’altra il cibo è solo una parola e non una sostanza. Bilanciare il consumo e la distribuzione di cibo sarà quindi un’ azione determinante per chi vorrà affrontare lo sviluppo globale con la consapevolezza dell’essere parte del cambiamento.