UE: al minimo storico le infrazioni a carico dell’Italia
Ieri in Senato abbiamo approvato la Legge europea 2015-2016.
Come relatore del provvedimento posso testimoniare che il lavoro fatto, sia in Commissione Politiche dell’Unione europea che in Aula, è stato serio e approfondito e ha portato all’approvazione di un testo complesso ed eterogeneo: 40 articoli su svariate tematiche (si è andati dall’olio, ai tartufi, al gioco d’azzardo, alla marineria) che hanno animato una discussione approfondita e importante.
Un passo avanti per chiudere il cerchio degli adempimenti europei necessari al nostro Paese per risolvere numerose procedure di infrazione in ambito europeo che, con l’approvazione di questa legge, verranno portate al minimo storico.
L’Italia oggi è in linea con gli altri stati europei. Ma non siamo ancora contenti perché vogliamo ridurre ulteriormente i contenziosi e faremo una seconda legge europea nel prossimo semestre, arrivando così a livelli di ancor maggiore virtuosità. In tal modo non dovremmo pagare il conto salato delle sanzioni, potendo così destinare ad altri scopi con ricaduta sui cittadini, come già sarà con questa legge elettorale, le somme accantonate per il pagamento delle eventuali multe per le infrazioni a cui la Commissione sottopone quei Paesi che non rispettano le normative e le regole imposte dall’Unione Europea.
Più virtuosi dimostreremo di essere e più credibilità acquisiremo in Europa per poter difendere i nostri interessi nazionali ma anche quelli comuni in cui crediamo fortemente.
Qui la nota del Servizio Studi del Bilancio.
Qui il Dossier del Servizio Studi.