2 Comments

  1. Giacomo Grasso
    28 Novembre 2013 @ 01:28

    Caro Roberto, Onorevole Senatore , è già passata la Mezzanotte e quindi siamo nel day after di quello che con nobile maggioranza l’Italia, il nostro Paese, quello per cui i miei bisnonni e trisnonni, durante il Risorgimento, hanno dato col sangue – e aveva 18 anni uno zio di mio nonno paterno quando è morto a Calatafimi- quello che Manzoni esprimeva con la frase “liberi non siam, perché non uni”, ha fatto ieri al Senato liberandosi da un ignobile malfattore che purtroppo è ancora seguito da gente ingannata. VENTI ANNI NON SONO POCHI e del male fatto si sentiranno ancora le conseguenze, Grazie dunque per il tuo voto. Io sono da quasi trent’anni membro dell’Istituto Storico della Resistenza in Liguria e della Storia Contemporanea. Questa sera non ce la faccio a continuare a scrivere perché è quasi l’una e la scorsa notte l’ho passata tutta al pc per procedere in un lungo lavoro che sto scrivendo. Spero che tu possa venire qui nel Convento di Varazze, dove risiedo e in una Tavola Rotonda si possa parlare di Resistenza, l’evento più alto vissuto dalla Repubblica che la Resistenza ha fatto nascere. In Italia non c’è stata affatto guerra civile. C’è stata una guerra combattuta nel Nord (ma vi morirono decine di migliaia di Italiani del Centro e del Sud) dal Regio Esercito (il Regno d’Italia continuava ad esistere) che organizzato in Brigate Partigiane (per i nazifascisti banditi e ribelli) ha fatto sì che, per esempio a Genova la Città fosse libera e ben organizzata all’arrivo degli angloamericani. Certo non ovunque è stato così. Ma lo è stato certamente in Liguria, Piemonte, Toscana e in tanta parte della Lombardia. Purtroppo i Dalmati sono stati ingannati dal fascismo, e in vari casi sono stati al gioco. Un fraterno saluto, fra Giacomo Grasso, o.p. PS. Il mio indirizzo e i numeri telefonici sono nell’indirizzario di SERVIRE che certo hai. Da Milano a Varazze ai arriva in meno di due ore se si viaggia in vettura .

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  2. Luciano Corradini
    1 Dicembre 2013 @ 12:59

    Caro Roberto, ti ho appena conosciuto attraverso un tuo articolo e già mi permetto di scriverti in calce a questo “saluto generale AGESCI”, per dirti che sono stato presidente nazionale dell’UCIIM, Unione cattolica insegnanti medi, fondata da Gesualdo Nosengo, che dal 1944 al 1948 è stato anche commissario centrale dell’ASCI, associazione scout cattolici italiani. Risalendo verso le radici, ci si trova nei pressi delle cellule staminali di questa Chiesa e di questa Repubblica, con aperture internazionali. Il 13 prossimo sarò in Senato (Palazzo Giustiniani) a parlare a docenti e studenti, nell’ambito del programma “Lezioni di Costituzione”, dopo il sen. Francesco Palermo, dalle 10 alle 11, in Sala Zuccari. Saluti cordiali.

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