Legge di Delegazione Europea 2014
Ecco la mia dichiarazione di voto per il PD sul ddl n. 1758, recante delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea –Legge di delegazione europea 2014. Il testo passa ora alla Camera.
qui il video.
qui il testo dell’intervento:
COCIANCICH (PD). Signora Presidente, e` mia intenzione fare un intervento breve, quindi annuncio fin da subito il voto favorevole del Partito Democratico.
Colgo l’occasione per ringraziare la Commissione, il suo presidente Vannino Chiti e la relatrice Cecilia Guerra, che mi sembra abbiano creato un clima complessivamente favorevole al dialogo e al confronto, e lo si e` visto anche dal fatto che su questo provvedimento sono giunti consensi convergenti anche di forze politiche che non appartengono alla maggioranza.
Mi sembra importante sottolineare il grande lavoro fatto dal Governo, che ha ridotto del 25 per cento il contenzioso in essere con l’Unione europea. Questa legge delegazione, infatti, come e` gia` stato ricordato, recepisce ben 56 direttive e 9 decisioni quadro: si tratta di un punto importante perche ́ la riduzione del contenzioso fa acquistare credibilita` al nostro Paese.
Molti oggi hanno lamentato il fatto che noi dovremmo andare in Europa a testa alta ed essere piu` incisivi, ma se non riconquistiamo una forte credibilita` – che passa proprio attraverso la riduzione del contenzioso – non saremo mai in grado di ottenere quei risultati che tanti auspicano a voce. Questi sono fatti concreti, e i fatti hanno la testa dura. Sono i mattoni sui quali, dopo decenni di mancanza di peso e di credibilita` in Europa, ricostruiamo oggi un peso significativo del nostro Paese.
Vorrei fare solo un’osservazione, perche ́ credo che ieri l’intervento nel merito della senatrice Ginetti sia stato molto ampio ed acuto su tanti punti che caratterizzano questa legge di delegazione. Il punto sul quale vorrei attrarre la sua attenzione, Presidente, riguarda semplicemente i rapporti tra la Commissione 14a e la Commissione 5a, nel momento in cui noi abbiamo norme di riferimento che secondo me rischiano di non avere un coordinamento preciso. Mi riferisco a norme di natura costituzionale. La legge di delegazione, infatti, rientra tra gli adempimenti che il nostro Paese e` tenuto a rispettare in ossequio agli articoli 10, 11 e 117 della Costituzione.
Gli articoli 10 e 11, per di piu`, fanno parte di quelli che sono i principi fondamentali del nostro ordinamento, quindi hanno un valore assoluto. Ricordo a me stesso cosa dice il primo comma dell’articolo 10: «L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto inter- nazionale generalmente riconosciute». L’articolo 11 riconosce che ci possano essere limitazioni di sovranita` in condizione di parita` con gli altri Stati, e questo e` cio` che avviene nell’ambito dei trattati con l’Unione europea. L’articolo 117 ricorda che la potesta` legislativa e` esercitata dalle Regioni e dallo Stato nel rispetto dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dalle norme internazionali. Quindi, l’attivita` di recepimento delle direttive e` costituzionalmente rilevante e garantita.
Oggi, in alcune situazioni, si presenta una sorta di dialettica, che non e` sempre serena, tra il nostro ordinamento (articoli 10, 11 e 117 della Costituzione) e i vincoli derivanti dall’articolo 81 della stessa Costituzione che obbligano ad avere una copertura finanziaria delle nostre disposizioni. Mi domando se questi obblighi di copertura finanziaria possano arrivare al punto da limitare, condizionare o addirittura escludere il recepimento di direttive che il nostro Paese, sulla base di questi principi fondamentali, e` obbligato a recepire. Diverso sarebbe il discorso se l’obbligo di recepimento venisse valutato, ai sensi dell’articolo 81, nel momento in cui vengono emessi i decreti attuativi, cioe` i decreti legislativi di attuazione. In quel caso sı che ci sono obblighi di spesa che possono essere valutati, vagliati ed eventualmente migliorati o emendati, ma che la stessa ricezione, la stessa attuazione delle direttive possa essere subordinata ad un sindacato da parte della Commissione bilancio a me sembra un punto che meriterebbe quantomeno un maggiore approfondimento.
Auspicando questa riflessione, concludo e ribadisco il voto favorevole del Partito Democratico.
Approvata in via definitiva la Legge di delegazione europea 2014 | Roberto Cociancich
8 Luglio 2015 @ 16:43
[…] Qui il video e il testo della mia dichiarazione di voto in Senato dello scorso 14 maggio. […]