La riforma del Terzo Settore
Oggi in Senato abbiamo approvato un’altra importante riforma votando la legge delega intitolata “Riforma del terzo settore, dell’impresa sociale e della disciplina del servizio civile universale”. Il provvedimento apporta modifiche alla legge n. 266/1966 in materia di organizzazioni di volontariato, in particolare, prevedendo un nuovo schema normativo all’interno del quale dovranno operare gli Enti del Terzo Settore. Si va dalla definizione delle finalità e dell’oggetto degli Enti di Terzo settore, alla questione della revisione fiscale, al riordino in materia di Servizio Civile Nazionale, al riconoscimento della difesa non armata della patria e l’allargamento agli stranieri con regolare permesso di soggiorno.
Tra le novità quelle relative alle imprese sociali, una delle questioni più spinose della Riforma, nel disegno di legge sono state tuttavia definite solo nelle loro linee generali, poi saranno necessari dei decreti attuativi. L’attuale testo (che viene trasmesso “blindato” alla Camera) prevede un allargamento dei settori, includendo anche forme diverse dalle cooperative mutualistiche, come le Srl e le SpA e ammettendo il concetto di remunerazione del capitale per garantire le finalità benefiche perseguite.
Per approfondire, trovate qui il provvedimento in pillole e qui l’iter e il testo della legge che torna ora all’esame della Camera.