Il popolo Sahrawi
Da 43 anni migliaia di rifugiati del popolo Sahrawi vivono in un campo profughi presso Tindouf in Algeria. Uno dei luoghi più inospitali della Terra, deserto di sabbia e sassi, senza possibilità di coltivare e trarre sostentamento dal suolo. 43 anni che questo popolo attende di poter celebrare un referendum già approvato dall’ONU ma impedito a causa della prolungata occupazione del Sahara Occidentale. Oggi la situazione è ancora più critica perché gli aiuti umanitari non sono sufficienti e la situazione alimentare nei campi è drammatica: mancano soprattutto alimenti per le donne in gravidanza e per i bambini sotto i 5 anni. La condizione di questi rifugiati rischia di essere dimenticata. Ne ho parlato con una delegazione guidata da Buhubeini Yahya membro del consiglio di presidenza del Fronte Polisario e Paolo Dieci del CISP (Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli) che ha avuto la gentilezza di organizzare l’incontro. Sono stato invitato ad andare a visitare quei campi e farò quanto possibile per recarmici.