Centenario delle prime promesse ASCI

Domenica mattina sarò felice di partecipare alla celebrazione dei 100 anni delle prime promesse ASCI che si terrà a Genova, Palazzo Principe ore 9.
Domenica mattina sarò felice di partecipare alla celebrazione dei 100 anni delle prime promesse ASCI che si terrà a Genova, Palazzo Principe ore 9.
E’ come se fosse stato un appuntamento, per un giorno non precisato, in qualche tempo, là nel futuro, di cui non potevo però che essere intimamente certo che ci sarei andato. Questo è stato il mio viaggio, mi verrebbe da dire il mio pellegrinaggio a Nyeri, in Kenia, sulla tomba di B.-P.
Siamo partiti presto da Nairobi, a bordo di un improbabile furgone appena riparato e ovviamente caduto nuovamente in panne a metà del nostro viaggio con il radiatore che sembrava sul punto di esplodere. Un viaggio verso Nord, attraversando la sconfinata periferia della capitale e poi attraverso una lunga pianura lussureggiante di piante esotiche, di coltivazione di banane vendute a caschi sul ciglio della strada. Piccoli villaggi allineati lungo la strada con le famiglie vestite a festa e in eccitazione mentre si recavano alla funzione religiosa domenicale: canti, danze, sermoni in una liturgia che può durare ore e che a volte sembra (auto)celebrare più la comunità che il mistero del salvatore ma che esprime anche nel sorriso dei bambini che ti fanno posto affianco a loro su malridotte sedie di plastica, il senso di un’accoglienza da noi andato perduto . Una lunga salita verso l’altipiano, il sole brillante, l’arrivo alla casa dove Baden Powell spese gli ultimi anni della sua vita insieme a sua moglie Olave e dove scrisse quel famoso messaggio che ha cambia
to la vita mia e di tanti amici: “lasciate il mondo un po’ meglio di come lo avete trovato”. Infine, il piccolo cimitero, un sentiero di ghiaia, un piccolo recinto di legno con i colori purpurei dello scautismo mondiale, una tomba molto semplice, un silenzio interrotto sole dalle foglie agitate vento. Eccomi dunque giunto qui, quasi sorpreso di trovarmi vicino ai resti mortali di un uomo che ha tanto amato la vita e che ci ha insegnato ad attraversarla a testa alta e con il sorriso sulle labbra (anche quando si vorrebbe piangere). Insieme a me Padre Jacques Gagey, assistente mondiale della CICS, un modo per testimoniare entrambi non solo il nostro grazie personale ma anche quello di tantissimi scout cattolici sparsi per il mondo che forse fino a qui non arriveranno mai ma che guardano a questo luogo alto con amicizia e riconoscenza.
Al termine della visita abbiamo avuto il tempo e il desiderio di andare a rendere omaggio al Sacrario Duca d’Aosta dei soldati italiani (e degli Ascari che avevano combattuto per l’Italia) durante la seconda Guerra Mondiale, la maggior parte dei quali morti in prigionia, uomini che hanno dato la loro vita per il nostro Paese e di cui noi troppo in fretta rischiamo di dimenticarci.
8/1/2016 Ho avuto il piacere di ricevere in visita a Roma il Presidente del Comitato Europeo WOSM Andrea Demarmels e il Segretario Regionale David McKee. Abbiamo avuto modo di scambiare informazioni sull’attività e la struttura della CICS e della Regione Europa WOSMe di approfondire alcuni temi con particolare riferimento alla posizione della Chiesa Cattolica riguardo ammonimento scout, i rapporti con la CICG, la situazione particolare degli scout cattolici in Paesi, il dibattito in corso sul Duty to God. L’incontro è stato particolarmente cordiale e amichevole.
E’ stata una bellissima serata quella organizzata dalla Fondazione San Giorgio di Brescia e altri amici scout presso la Sala Bevilacqua dei Padri della Pace per festeggiare i 70 anni dello scautismo aBrescia. Maestro di cerimonie GianMaria Zanoni- Paola Dal Toso ha presentato il suo bel libro “Giovanni Battista Montini e lo scautismo” come sempre ricco di contenuti e informazioni ed aneddoti. Don Alessandro Camadini ha raccontato la storia dello scautismo bresciano con particolare riferimento alle iniziative di dialogo interreligioso che sono state realizzate sul territorio bresciano. Per parte mia ho cercato di sviluppare una riflessione sulle ultime tendenze dello scautismo internazionale soprattutto sul tema molto controverso del “Duty to God” (il dovere verso Dio) che come noto alcune associazioni scout vorrebbero rendere solo facoltativo nella promessa scout.
Bello incontrare tanti amici e tanta qualità di dibattito, segno di una passione accesa 70 anni fa e di certo non attenuata.
qui la: locandina scautismo
Ho avuto il grande privilegio ed onore di ricevere la cittadinanza onorario di Casteldelci, un piccolo ma bellissimo paese in provincia di Rimini a due passi dalle sorgenti del Tevere. Merito certamente di Don Romano Nicolini e del Sindaco Luigi Cappella. Il mio grande amico Senatore Stefano Collina ha fatto un bel discorso di presentazione, poi una pioggia torrenziale ci ha consentito di tagliare corto con i discorsi troppo lunghi e siamo corsi via tutti infradiciati.
Qui di seguito l’articolo di un giornale locale che racconta il fatto e l’antefatto:
Il Senatore Roberto Cociancich riceve la cittadinanza onoraria il primo Agosto e il poeta Gianfranco Miro Gori è il protagonista della giornata del due. Continuano gli eventi nell’ambito del cartellone Casteldelci scrigno di bellezza, quest’anno dedicato a Dante Alighieri.
Sabato 1 agosto è il momento dell’assegnazione della cittadinanza onoraria ad una figura che anche se friulana d’origine e milanese di adozione che ha un legame stretto con il paese dell’Alta Valle del Marecchia.
Il Comune di Casteldelci è da tempo di nome e di fatto “paese amico degli scout”, come recita la cartellonistica. Ciò significa che da tantissimi anni ospita sul proprio territorio, soprattutto nel periodo estivo, numerosissimi gruppi scout per i loro “campi estivi”. Scout che sono divenuti negli anni parte integrante della comunità con cui è nata una proficua e intensa collaborazione. Chi frequenta il territorio sa che ovunque può incontrare gruppi di scout o vederli accampati su qualche crinale o lungo una valle. È questa la ragione per cui sabato 1 agosto è stato contattato e invitato il Presidente della Conferenza Internazionale Cattolica dello Scautismo (CICS), Roberto Giuseppe Guido Cociancich, carica che ricopre dal 2011. Il senatore, è stato ben lieto di accogliere l’invito e si è dichiarato onorato della proposta che gli è stata avanzata. E cioè il conferimento della cittadinanza onoraria a testimoniare il profondo legame del Paese con gli scout, e la volontà di approfondirlo e svilupparlo anche attraverso la relazione con chi si occupa ad alti livelli dello scoutismo e più in generale dell’educazione dei ragazzi. L’Amministrazione attraverso il voto del Consiglio Comunale espresso nella seduta del 29 Luglio 2015, ha pertanto conferito la cittadinanza onoraria a Cociancich e la cerimonia avrà luogo sabato 1 dalle ore 15 accompagnata dalla Santa Messa e da una grande Festa scout alla presenza di tutti i gruppi in questo periodo sul territorio, oltre quattrocento tra bambini e ragazzi. Questa la motivazione: in nome del legame di Casteldelci allo scautismo, si riconosce al Senatore Cociancich l’impegno profuso negli anni quale educatore ed in particolare la sua esperienza in seno all’AGESCI e alla FIS e in qualità di Presidente della Conferenza Internazionale Cattolica dello Scautismo (CICS).
La prolusione è affidata ad un altro senatore della Repubblica Italiana, il faentino Stefano Collina.
Il Senatore Roberto Giuseppe Guido Cociancich è Presidente della Conferenza Internazionale Cattolica dello Scautismo dal 2011 e Senatore per il Partito Democratico dal 2013. Figlio di un esule di Fiume, è nato e cresciuto a Milano. Diventato avvocato, nel 2004 ha fondato uno studio legale e per alcuni anni è stato anche cultore della materia di Diritto Pubblico alla facoltà di Economia della Cattolica di Milano. Ha sempre continuato le sue attività nel mondo del volontariato e soprattutto, dello scautismo. Nel corso degli anni ha ricoperto diversi incarichi regionali, nazionali e internazionali in seno all’AGESCI e alla FIS. Ispirandosi alla sua decennale esperienza nel campo del roverismo, nel 2004 ha pubblicato il libro Passi di vento, dove tratta delle scelte relative alla Partenza. Nel 2011 è stato eletto Presidente della Conferenza Internazionale Cattolica dello Scautismo (CICS), assieme allo statunitense Bray Barnes. Nel 2013 è stato eletto Senatore della XVII Legislatura della Repubblica Italiana nella Circoscrizione Lombardia per il PD. Membro della Commissione Esteri e di quella degli Affari Europei; di cui è capogruppo, dal 2014 fa parte anche della Commissione Contenziosa e della Commissione Affari Costituzionali.
Gli eventi proseguono nella giornata del 2 nella frazione di Poggio Ancisa, con camminata dalle 9,30 e tradizionale Festa della Madonna della Neve dalle 16, con Santa Messa e Processione alla presenza del Vescovo di San Marino e Montefeltro, Mons. Andrea Turazzi. A seguire rinfresco e un momento speciale dedicato alla poesia. Protagonista il poeta sammaurese, già direttore della Cineteca di Rimini e Sindaco di San Mauro Pascoli, Gianfranco Miro Gori, che dalle 18 presenterà la sua nuova raccolta poetica dal titolo E’ cino la gran bòta la s-ciuptèdae per l’occasione alcuni versi inediti dedicati a Raffaello Baldini, di cui ricorre quest’anno il decennale della morte. Come è nelle sue corde Gori declamerà anche poesie di alcuni grandi cantori romagnoli.
Proseguendo il viaggio iniziato in Burkina Faso, Bray ed io siamo stati ad Abidjan, in Costa d’Avorio, ospiti dell’associazione che oggi esprime una grande qualità di Capi scout e di iniziative scout. Fra di essi ovviamente il nostro Vice Presidente Hubert Douampo e il Commissario Generale Bernard AKA che ci hanno accompagnati in lungo e in largo in questo Paese ricco di contraddizioni sociali, punta dello sviluppo economico dell’Africa Occidentale e al tempo stesso meta di migrazione interna africana e terra di desolanti bidonville. A volte ho avuto l’impressione che per risolvere i problemi di questa terra non basterebbe un nuovo Piano Marshall. E’ assolutamente necessario che l’Unione Europea attivi un piano di cooperazione e partenariato che sia all’altezza delle difficoltà di questo parte così importante dell’Africa. Per quanto ci riguarda il nostro impegno è quello di contribuire a ristrutturare una base scout, la Maison Carré, a lungo utilizzata per ospitare profughi, e che oggi necessita di essere ripristinata all’uso che le compete, quello di formare la personalità e il senso civico di tanti scout locali e dell’Africa Occidentale in modo che possano contribuire all’evoluzione del Paese.