5 proposte per l’Europa
Perché chiudere la campagna per le primarie del PD a Bruxelles? Perché amiamo l’Italia quanto amiamo l’Europa e vogliamo ribadire che il nostro progetto è quello di cambiare sia l’una che l’altra e renderle entrambe più vicine alle aspettative, alle necessità e ai sogni dei nostri concittadini. Matteo Renzi e Maurizio Martina hanno scelto di andare proprio di fronte al Parlamento Europeo nell’ultimo giorno della loro campagna per illustrare davanti alla stampa internazionale e ai tanti sostenitori giunti da tutto il Belgio oltre che da tanti paesi europei le loro proposte e in particolare:
- eleggere direttamente il Presidente della Commissione Europea per attribuire una vera legittimazione democratica all’organo d governo dell’Unione Europea; al tempo stesso scegliere con le primarie il candidato dei socialisti e democratici (S&D) a correre per le elezioni del presidente della Commissione.
- Rafforzare il piano Juncker per le periferie, quei luoghi delle città d’Europa dove cresce la discriminazione verso chi è ultimo o straniero e dove si coltiva quella rabbia e quel rancore che hanno già generato così tanta violenza; luoghi che sono la culla degli estremisti e di coloro che portano attacchi terroristici ai punti nevralgici del nostro sistema;
- Opporsi all’inclusione del Fiscal Compact, la regola che in nome della stabilità ha depresso l’economia della zona Euro in anni di crisi finanziaria, finendo con il favorire alcuni paesi a scapito di altri;
- Introdurre la regola di spendere 1 Euro in cultura per ogni Euro speso per la sicurezza. E’ la cultura il vero presidio dei nostri valori e della nostra civiltà.
- Realizzare, dopo l’unione bancaria, l’unione dei mercati, e tutte le altre unioni che abbiamo realizzato in Europa l’Unione sociale prevedendo una assicurazione o garanzia contro la disoccupazione.
In altre parole Europa Sì ma non così.
L’Europa torni se stessa, ambisca a realizzare i principi per i quali è stata costituita.