Escursione in Val Pogallo, dove memoria del passato e speranza per il futuro si intrecciano

“*Non sappiamo chi fossero ma sappiamo cosa li spinse a combattere su queste montagne: sappiamo che in un mattino di iniziò estate, con il fieno alto che profumava l’aria i loro sogni furono infranti e i loro ideali raccolti da altri*”Queste le parole che oggi ho letto vicino ad una lapide in Val Pogallo, a memoria di 17 giovani partigiani fucilati il 18 giugno del 1944 da truppe nazifasciste che rastrellavano la Val Grande. Un momento di commozione durante una bella escursione in montagna con il mio caro amico Alberto Franchino. Memoria del passato, speranza per il futuro si intrecciano tra queste valli ricche di meraviglia e senso del mistero.