Cyberbullismo
Approvato praticamente all’unanimità il ddl contro il cyberbullismo a prima firma della senatrice PD Elena Ferrara, che passa ora all’esame della Camera.
In Commissione Affari Costituzionali abbiamo elaborato un testo che non introduce nuove fattispecie penali, ma punta efficacemente sulla prevenzione mettendo al centro la formazione del personale scolastico.
E’ infatti prevista l’adozione, da parte del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo nelle scuole che verterà anche sulla formazione del personale scolastico, prevedendo la partecipazione per ogni autonomia scolastica di un proprio referente; la promozione di un ruolo attivo degli studenti nella prevenzione e nel contrasto al fenomeno; la previsione di misure di sostegno e rieducazione dei minori coinvolti; un efficace sistema di governance.
Il provvedimento prevede importanti misure concrete.
In primo luogo, le vittime potranno ottenere da chi gestisce i siti web l’oscuramento dei dati che lo riguardano, nel giro di poche ore. I genitori o il ragazzo se maggiorenne possono chiudere di rimuovere entro 12 ore il messaggio incriminato e il gestore dovrà dare conferma entro le 48 ore. Se ciò non avverrà potrà intervenire il Garante della privacy.
Si conferisce inoltre un marchio di qualità alle aziende che adottano configurazioni child friendly per i dispositivi e le piattaforme, e collaborano con i provider in maniera costruttiva anche mediante codici di autoregolamentazione.
La legge istituisce anche un tavolo interministeriale, per mettere in sinergia istituzioni, associazioni, genitori e studenti e aziende del settore new media, forte anche della competenza della Polizia Postale.
Si tratta di un provvedimento ricco di norme importanti a tutela della dignità e dei diritti dei minori in rete e che va a colmare un vuoto legislativo allineando l’Italia con il più avanzato diritto europeo.