Lavoro o reddito di cittadinanza?
Durante il weekend ho partecipato ad un interessante evento organizzato dal circolo Pd DemOnline Campania. Si è dibattuto dell’ alternatività del lavoro al reddito di cittadinanza, ovvero della sostanziale differenze tra la proposta politica del Partito Democratico e quella del M5S. Il contrasto tra le due posizioni fa emergere chiara e netta la differenza culturale che insiste a livello politico: da una parte si pone l’attenzione sulla necessità di produrre ricchezza, perché questa crea lavoro, dall’altra si ipotizzano algoritmi per la spartizione della povertà. Certo, è necessario che lo Stato faccia la sua parte attraverso il lavoro pubblico, investendo nel lavoro innovativo che le nuove generazioni possono offrire, capace di essere un complementare supporto anche alla crescita del privato. Se non saremo in grado di produrre lavoro, saremo schiacciati dalle ben più floride economie non solo si stanno facendo largo dal Nord Europa all’America. Questo tema ovviamente non può esaurirsi in questo mio breve intervento. Vi propongo quindi di vederci dal 10 al 12 marzo al Lingotto di Torino: assieme a Matteo Renzi e a molti altri amici parleremo di molti argomenti , tra cui anche questo. Il futuro del Partito Democratico dipende della forza del nostro sogno di rendere l’Italia un Paese più giusto più forte, più efficiente, più moderno.