La Camera dei deputati ha approvato il disegno di legge sulla riforma della scuola. Il disegno di legge arriverà in Senato subito dopo la pausa dei lavori di settimana prossima per le elezioni amministrative.
Di seguito, i principali punti della riforma.
ASSUNZIONI E CONTRATTI
A settembre saranno assunti circa 100 mila docenti: si tratta dei vincitori del concorso del 2012 e degli iscritti nelle graduatorie a esaurimento. Per loro è previsto un periodo di prova di un anno dopo il quale potranno ottenere l’immissione in ruolo. Limite di 36 mesi al rinnovo di contratti a tempo determinato per limitare il precariato, una card di 500euro per l’aggiornamento dei professori e un bonus di 200 milioni di euro per valorizzare gli insegnanti.
EDILIZIA SCOLASTICA
Previsto un bando per la costruzione di scuole altamente innovative dal punto di vista architettonico, impiantistico e tecnologico. Stanziati anche 40 milioni di euro per finanziare indagini diagnostiche sui controsoffitti delle scuole.
BONUS E DETRAZIONI
Beneficio fiscale in sede di dichiarazione dei redditi, credito di imposta al 65 per cento, per chi fa donazioni a favore delle scuole per la costruzione di nuovi edifici, per la manutenzione o per la promozione di progetti. Prevista anche la detraibilità delle spese sostenute dalle famiglie i cui figli frequentano una scuola paritaria (fino a 400 euro per studente all’anno).
IL PRESIDE
Cambia il ruolo del dirigente scolastico che acquista il potere della “chiamata diretta” degli insegnanti per il proprio istituto. L’incarico dura tre anni ed è rinnovabile. Ogni preside ha un albo territoriale di riferimento per il quale il docente stesso presenta la candidatura. Così il dirigente seleziona i profili e può anche fare colloqui per selezionare l’organico. L’operato dei presidi è controllato da un apposito nucleo di valutazione. Se un docente riceve più proposte è lui a scegliere quale accettare. Se invece non riceve nessuna proposta, se ne occupa l’ufficio scolastico regionale che provvede all’assegnazione. L’incarico è affidato in modo da “valorizzare il curriculum, le esperienze e le competenze professionali” del professore, tuttavia è possibile assumere docenti in classi di concorso diverse da quelle per le quali sono abilitati purché posseggano titoli di studio validi per la materia in questione, abbiano seguito corsi di aggiornamento e siano dotati di “competenze professionali coerenti”.
GESTIONE DELLE RISORSE
I presidi hanno più strumenti per chiedere e gestire risorse umane, tecnologiche e finanziarie. Le scuole hanno inoltre un organico dell’autonomia, garantito con un piano straordinario di assunzioni, per coprire le cattedre vacanti, rispondere alle nuove esigenze didattiche e potenziare l’offerta formativa.
LA SCUOLA ON LINE
Obbligatorio iscrivere on line sul sito della scuola il curriculum dei professori che non possono avere legami di parentela con il preside. Nello stesso portale vengono inseriti anche tutti i dati relativi al sistema di istruzione: bilanci delle scuole, anagrafe dell’edilizia, piani dell’offerta formativa e incarichi di docenza.
POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Sul digitale l’investimento diventa permanente: dopo i primi 90 milioni ce ne saranno altri 30 all’anno, per sempre,a partire dal 2016. Potenziamento anche delle competenze linguistiche: l’italiano per gli studenti stranieri e l’inglese per tutti.
Rafforzato poi l’insegnamento di Arte, Musica, Diritto, Economia, Discipline motorie.
SCUOLA E LAVORO
Introdotte almeno 400 ore nell’ultimo triennio dei tecnici e dei professionali e 200 in quello dei licei. A disposizione uno stanziamento di 100 milioni all’anno. I tirocini si faranno in azienda, enti pubblici, musei ed è possibile anche andare all’estero. Altri 90 milioni vengono stanziati per la creazione di laboratori territoriali, aperti anche di pomeriggio, per orientare i giovani al lavoro.