Uniti, determinati. Senza paura
Ieri sera la Turchia è stata nuovamente colpita da una serie di attentati terroristici: tre uomini armati di kalashnikov sono entrati all’aeroporto di Atatürk, hanno sparato sui passeggeri nel terminal dei voli internazionali, e hanno poi attivato le cinture esplosive quando la polizia ha cercato di fermarli. Almeno 36 persone sono state uccise e 147 sono rimaste ferite. È il terzo grosso attentato nella metropoli turca dall’inizio dell’anno, 200 i morti.
Davanti a un orrore senza fine come questo bisogna reagire con determinazione e restando uniti.
L’Europa deve rispondere compatta alla minaccia alla sicurezza sempre piu’ pressante. Nonostante i passi in avanti nel contrasto al terrorismo molto resta da fare contro lo Stato islamico che, seppure indebolito e in ritirata, continua a colpire con l’intento di fare stragi di innocenti e non sara’ facile arginarne le azioni.
Per questo la lotta all’Isis e agli altri gruppi terroristici non puo’ essere efficace se svolta per conto proprio. Disgregare l’Unione europea di fronte a questa minaccia e’ da irresponsabili: oggi piu’ che mai e’ il momento di rendere unitaria l’azione di contrasto al terrorismo.