Approvato il dl sulla proroga della voluntary disclosure
In Senato abbiamo appena approvato l’atto 2070 di conversione in legge del decreto-legge 153/2015, in materia di finanza pubblica, un altro tassello fondamentale della politica fiscale di questo governo: le norme sull’abuso del diritto e di semplificazione degli adempimenti.
Il provvedimento è volto a compensare gli effetti finanziari derivanti dalla mancata autorizzazione da parte della Commissione europea all’estensione del meccanismo del reverse change (misura di inversione contabile relativa all’IVA per a contrastare le frodi fiscali), introdotto dalla legge di stabilità del 2015. Per evitare l’aumento delle accise sui carburanti, previsto dalla clausola di salvaguardia, il decreto-legge estende i termini della voluntary disclosure, la procedura per l’emersione e il rientro dei capitali detenuti illegalmente all’estero.
In particolare si prevede il pagamento integrale delle imposte dovute sulle somme oggetto di istanza, non si prevede l’anonimato, si inseriscono nelle banche dati dell’amministrazione finanziaria una serie di informazioni utili.
Sul fronte del contrasto dell’evasione fiscale la spina innovatrice si fonda sull’utilizzo massiccio e diffuso delle nuove tecnologie: in particolare la fatturazione elettronica avrà immediati riflessi sulle imposte indirette e dirette.
Il testo passa all’esame della Camera.
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Qui il dossier del Servizio del Bilancio