Noi, patrioti per l’Europa
25 aprile, una ricorrenza per ricordare il passato o una occasione per dare ancora linfa alle idee , ai sogni, alle passioni di coloro che dettero la vita per la nostra libertà e democrazia? proprio dalle ceneri della prima e della seconda guerra mondiale che avevano dilaniato il nostro continente con decine di milioni di vite spezzate nacque il progetto di un continente europeo senza più confini, barriere, conflitti e fare dell’Europa intera una sola patria. Un progetto che si è affermato, poco a poco in mezzo a mille difficoltà, avversato da tutti coloro che non rinunciano agli egoismi, ai nazionalismi ai sovranismi di ogni genere e colore e che hanno come tratto in comune una politica fondata sull’astio e la paura verso gli altri, verso chi è differente da noi, verso chi proviene da altri paesi, verso chi ha convinzioni o una religione diversa dalla nostra. E’ la politica di chi, incapace di proporre soluzioni realistiche ai problemi che ci accomunano, preferiscono essere sempre contro, gettare discredito, delegittimare, trovare un nemico al quale attribuire tutte le colpe se le cose non vanno bene. Ecco perché oggi, marciare a testa alta e con il sorriso sulle labbra a favore dell’Europa, la nostra prima Patria, pensare ad un progetto e ad un cammino comune, dà tanto fastidio ai seminatori di disperazione. Ecco perché oggi è tanto importante farlo, segno di una nuova resistenza mai domina verso gli sfascismi e i violenti.