25 dicembre: un appuntamento con l’Umanità
Come ogni anno a Natale ci inchiniamo, con timore e tremore, davanti ad una culla per accogliere e celebrare il Mistero dell’avvento dell’Uomo. Ma ci sono culle, quest’anno, che sono rimaste vuote e abbandonate come questa in un territorio deserto tra l’Irak e il Kurdistan. Centinaia di migliaia di donne e di uomini sono partiti in fuga dalla guerra, dalla carestia, dalle persecuzioni. A migliaia sono morti nel Mediterraneo. Altri prima ancora di giungervi. Tutti cercano un mondo migliore dove poter vivere, lavorare, sperare e amare. Anche noi cerchiamo le medesime cose. Nessuno può salvarsi da solo. Lavoriamo insieme per rendere questo mondo migliore. Accogliamo in noi, nelle nostre menti e nei nostri cuori, l’umanità. Buon Natale!