Giorno 9 – Avanti insieme, liberi dalla paura. Roma Un incontro con tutti i candidati ricco di idee, allegria, testimonianze e un filo di emozione. Queste sono persone di qualità, la squadra di coloro di che agli insulti e alle minacce rispondono con il sorriso, i ragionamenti, le proposte concrete per rendere migliore il nostro Paese. Questo è il PD. Qualità, competenza, passione in alternativa a chi ha solo parole becere e vuol rinchiudere gli italiani in un recinto di paura. Usciamo fuori, liberiamoci di loro, in modo semplice, sorridendo e stando insieme alla gente 😜
Giorno 9 – Avanti insieme liberi dalla paura. Oggi la zona euro cresce e corre più velocemente degli Stati Uniti. La produzione manifatturiera è al suo massimo dal 1997, diciassette mesi di crescita ininterrotta. L’export non è mai stato così forte. Chi vuole fare uscire l’Italia dall’Euro vuole la disgrazia delle nostre imprese che sarebbero costrette ad acquistare materie prime ed energia con una valuta debole. Dobbiamo cogliere questa opportunità di crescita e non perdere tempo dietro falsi problemi e politiche (e politici) improvvisati. Di questo abbiamo parlato alla conferenza stampa di Lecco questa mattina insieme a tanti altri bravi candidati che fanno del PD una squadra coesa, competente, e determinata a lavorare insieme per il bene del nostro Paese. Liberarsi dalla paura vuol dire anche continuare politiche di crescita e non imboccare il tunnel dell’isolamento. Avanti insieme, l’Italia può farcela, possiamo farcela tutti insieme!
Giorno 9 – Avanti insieme, liberi dalla paura. Oggi La Repubblica riporta una mia breve intervista sulla visita di Erdogan e la questione curda. Io ripeto che noi siamo amici della Turchia e del popolo turco e che sarebbe stato molto più lungimirante accogliere questo grande Paese all’interno della UE o comunque associarlo in un patto non solo economico ma anche di principi e valori. Soprattutto agli amici va detta però la verità: quello che sta succedendo ad Afrin nel nord della Siria è un’aggressione inaccettabile, che coinvolge migliaia di cittadini innocenti. Chi vuole dialogare con la Ue si impegni innanzitutto a rispettare i diritti umani, civili e politici nonché le norme del diritto internazionale.
Giorno 7- avanti insieme liberi dalla paura. Eccomi a Varese, al Teatro Santuccio, insieme agli altri candidati e soprattutto insieme a tante persone, militanti e simpatizzanti, che hanno deciso di mettere il meglio delle loro energie per rendere migliore la nostra Lombardia e la nostra Italia. C’è da essere orgogliosi di questa squadra, avanti allora insieme con allegria e fiducia.
Giorno 7 – Avanti insieme liberi dalla paura. Mi piace condividere proprio oggi, giornata caratterizzata da parole insensate di odio e di sparatorie per la città di Macerata, la storia bellissima, tragica e divertente di un grande atleta italiano, Abdon Pamich, pubblicata su
Pamich abitava a Fiume, la città in cui abitava anche mio padre e come lui fu costretto dopo la guerra a lasciare la sua terra e iniziare a peregrinare tra campi profughi prima di riuscire a trovare la propria strada. Grave fu la responsabilità della sinistra di allora che per motivi ideologici non seppe o non volle riconoscere quella tragedia e cercò di occultarla, di giustificarla o di ridurne la portata. Ciò che però oggi mi interessa sottolineare è la descrizione di come Fiume, prima dell’arrivo delle politiche identarie (italianizzazione e poi slavizzazione) fosse una città aperta, cosmopolita, felice di essere un crogiuolo di etnie capaci di convivere e integrarsi. Poi arrivarono le parole piene di odio, la mia identità contrapposta alla tua, le teorie sulla polizia etnica e la pratica dell’eliminazione fisica dell’altro. Tutto poi è stato travolto in una sciagura che ha coinvolto poco a poco tutta l’europa. Ecco perché è importante non sottovalutare il rischio delle parole piene di intolleranza che sentiamo ripetere in queste ore. Bene ha fatto Matteo Renzi a invitare tutti alla calma e a non lasciarsi trascinare in questo vortice. Manteniamo la volontà di migliorare il nostro Paese senza cedere alla logica della violenza di chi oggi ci attacca, convinti che la democrazia si difende meglio con gli argomenti razionali e il rispetto della verità. Mostriamo un sorriso a chi digrigna i denti.
Giorno 6 – Avanti insieme, liberi dalla paura. Lombardia ed EUROPA. Un binomio strettissimo, scritto nella nostra storia, nei nomi delle vie delle nostre città, nelle pagine dei libri dei grandi scrittori, nelle relazioni economiche e negli scambi commerciali. Un legame profondo che Lega, M5S e gli altri populisti vorrebbero recidere cosa che porterebbe nelle nostre case solo miseria ed isolamento. Oggi ne parlo con due giovani amici di Parigi Jean Gabriel Frescheville e Edouard Follain venuti a Milano per fare il test di ammissione all’Università Bocconi. Questo è ciò che ci rende orgogliosi, sapere che il nostro Paese è capace di essere attrattivo per giovani brillanti che vogliono costruire anche qui il loro futuro e creare relazioni di amicizia, di scambio, di reciproca conoscenza.
Giorno 6 – Avanti insieme, liberi dalla paura. Lombardia ed EUROPA. Un binomio strettissimo, scritto nella nostra storia, nei nomi delle vie delle nostre città, nelle pagine dei libri dei grandi scrittori, nelle relazioni economiche e negli scambi commerciali. Un legame profondo che Lega, M5S e gli altri populisti vorrebbero recidere cosa che porterebbe nelle nostre case solo miseria ed isolamento. Oggi ne parlo con due giovani amici di Parigi Jean Gabriel Frescheville e Edouard Follain venuti a Milano per fare il test di ammissione all’Università Bocconi. Questo è ciò che ci rende orgogliosi, sapere che il nostro Paese è capace di essere attrattivo per giovani brillanti che vogliono costruire anche qui il loro futuro e creare relazioni di amicizia, di scambio, di reciproca conoscenza.