3 Comments

  1. Corrado
    9 Settembre 2013 @ 09:26

    Caro Roberto,
    come sai ho sempre molto apprezzato la tua scesa in politica con il Partito Democratico, sono contento degli aggiornamenti che talvolta ci dai e condivido come cittadino quello che scrivi, salvo che continuo a non capire tutta questa grande adesione a Matteo Renzi.
    Perché? Ci ha offerto un programma, delle idee avvicenti?
    A me non sembra, anzi trovo spesso deprecabili i suoi modi, le sue pretese…
    Comprendo la necessità di modificare un partito, interessante per il suo sistema partecipativo ma molto legato a schemi e persone del passato; non credo tuttavia che il metodo di Matteo sia corretto e giusto.
    Trovai deprecabile il motto della “rottamazione”, perché ci sono persone nel partito con grande esperienza e competenza, che non è giusto trattare come “cose da rottamare”. Le parole hanno un grande valore, come sai, e quelle parole erano semplicemente inaccettabili.
    Ho apprezzato come dissero Prodi e persino D’Alema l’accettazione della sconfitta da parte di Renzi dopo le primarie 2012 e la sua temporanea rinuncia a scalpitare, ma poi di nuovo ho trovato insopportabile la sua pretesa di essere nuovamente di riferimento alla guida di un partito, in cui non ha di fatto alcun ruolo di riferimento.
    Per poi continuare a chiedere spazio per ricandidarsi, per ripoporsi ancora, come non avesse clamorosamente perso meno di un anno fa’ la sua competizione.
    Trovo assurde le richieste di nuove regole elettorali all’interno del partito o delle coalizioni.
    Le primarie del centro sinistra ritengo che siano state tutt’altro che chiuse, visto che sarebbe stato normale limitarle a una consultazione agli iscritti ai partiti della coalizione, mentre è stato chiesto un peraltro improbabile impegno a votare la coalizione, pur con una certa confusione nel gestire tale impegno nelle singole sezioni. Ritengo ancora più assurda la condizione che il segretario di partito sia scelto in consultazioni anche esterne al partito.
    Riconosco che Renzi abbia attratto intorno a se una parte cospicua dell’elettorato non tanto forse del suo partito quanto quello del paese, pur con tutti i limiti dei sondaggi in base a quali far riferimento. Ma l’imbarazzo per me sta nel come ha ottenuto questi consensi, ovvero protestando senza nuove proposte di governo. E ancor più imbarazzante potrebbe essere per me presto accettarlo alla guida di un partito e di un governo solo per il consenso generale ottenuto e per una generica adesione a una coalizione.
    L’unica cosa che trovo di buono in Renzi l’intenzione o almeno l’auspicio di cambiare gli equilibri di sistema del partito a partire il servilismo nei confronti della Pubblica amministrazione – non come luogo di servizio ma come lobby di potere – e della CGIL – non come organizzazione attenta agli interessi dei lavoratori ma come serbatoio di elefanti e denari -. La più grande delusione nelle scelte di Bersani per me è stata proprio Epifani…
    …Direte in tanti: e dici poco?!?
    No, non sarebbe poco… ma i modi a mio giudizio sono più importanti degli obiettivi e allora Renzi dovrebbe essere più chiaro e quali sono le sue proposte, o anche solo dire “non presento proposte di programma perché presento un nuovo modo per arrivare a costruirle”.

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  2. Renato
    9 Settembre 2013 @ 09:28

    Se la miope nomenklatura piddina non avesse affossato Renzi un anno fa, oggi saremmo in tutt’altra situazione affaccendati.

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  3. Umberto Bosetti
    21 Settembre 2013 @ 21:10

    Caro Roberto, grazie per il tuo impegno diretto nella gabbia dei matti che non trovano il tempo per risollevare le sorti degli italiani perhè troppo impegnati da un delinquente che chiede vendetta su chi osa giudicare l’aver rubato al popolo italiano milioni e milioni di €uri e su loro pari che osano inquisirlo su altri 19 procedimenti PENALI. Lui, l’unto dal Signore e dal popolo italiano molto felice di essere derubato pretende la grazia per averli derubati sollazzandoli con condoni fiscali, abolizione dell’ICI prima e dell’IMU dopo, salvo far pagare tasse maggiori con altri nomi, depenalizato il falso in bilancio ed aver pesantemente vilipeso un organo istituzionale come la magistratura perchè si rifiuta, giustamente, di essere sottomessa ai suoi voleri. Ma il PD cosa fa? subisce e non proferisce difesa ai diritta calpestati dal delinquente. Brunetta, Gasparri, Santa che? &C imperversano imponendo la realizzazione delle loro promesse elettorali o fanno cadere il governo.
    Come un crescente numero di ex-PD chiedo a ciò che ne rimane, tu per primo, di scegliere tra il rifiuto ai ricatti del delinquente o essere cancellato alle prossime elezioni. Abbamdoni il delinquente al suo destino e imponga la riforma elettorale, la riforma del lavoro, tutte le riforme che gli italiani hanno chiest da 20 anni al PD ma mai realizzate.

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