In ricordo di Jo Cox
“Una donna che credeva in un mondo migliore e che lottava per questo scopo ogni giorno della sua vita, con energia e una grinta per la vita che sfiancherebbero la maggior parte delle persone”.
Questo è quanto ha dichiarato il marito di Jo Cox appena appreso della morte della moglie.
Jo Cox – deputata laburista – è stata uccisa appena un anno fa.
Nell’Inghilterra che dibatteva sul “leave” e sul “remain”, Jo Cox aveva trasformato la propria esperienza con Oxfam e Save The Children in un impegno politico concreto per sostenere le politiche dell’accoglienza e dell’integrazione.
In un anno, l’Inghilterra ha pianto molti suoi figli ed ha vissuto momenti di profonda paura e terrore.
Solo anno fa questa giovane deputata veniva uccisa per le sue idee e per la speranza di vedere – ancora – l’Inghilterra terra di integrazione e coesione così come lo è lo Yorkshire, sua regione di provenienza.
Cosa resta oggi dell’impegno di Jo Cox?
Le idee di Jo Cox, di un’Europa libera e plurale, dell’Europa dove le diversità contribuiscono alla ricchezza culturale e non creano muri invalicabili, oggi sono vive e bene impresse in chi, in questo momento di grande crisi, ha deciso di scommettere sul futuro e sull’Europa delle porte aperte piuttosto che sul quella del filo spinato. I trent’anni della “Generazione Erasmus” oggi sembrano un ponte che ha attraversato la nostra recente storia ed ha superato ogni ostacolo. In questi trent’anni è nata una generazione di cui Jo Cox puó essere considerata un simbolo vero.