Nella meravigliosa cornice di Palazzo Vecchio si è tenuta una straordinaria presentazione di quelli che saranno i temi di Expo 2015 e in particolare della Carta di Milano che il Ministro Maurizio Martina ha voluto caparbiamente e meritoriamente preparare per dare senso e slancio a quella che altrimenti rischia di essere solo una manifestazione commerciale. Presenti anche il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, il presidente Prodi, Emma Bonino e un numero vastissimo di ospiti che dallo sport alla cucina, dalla cultura alla poesia hanno saputo declinare questi grandi temi.
La passione civile che ispira l’attività dell’associazione M’impegno, capitanata da Carmelo Ferraro e composta da tanti cittadini e professionisti che non si rassegnano a guardare la politica dal buco della serratura, ha proposto un interessante incontro dibattito sul tema del lavoro. L’originalità è stata quella di parlarne non esclusivamente (ma anche) da una prospettiva giuridica e di riforma (Jobs act) ma anche da quello dell’esperienza umana di chi lo cerca, chi lo offre, chi riflette sui valori di dignità che esso esprime. Mi è rimasta in testa una bella osservazione di Carmelo: “Il lavoro è fatica, ma la fatica più grande è non averlo”. Hanno partecipato tra gli altri Annamaria Parente (relatrice sul jobs act al Senato), Piero Martello (Presidente della sezione lavoro del Tribunale di Milano), Onorio Rosati (Consigliere regionale e già segretario della Camera del lavoro).
Un blitz di quattro giorni a Libreville, in Gabon, nel cuore profondo dellAfrica nera. L’occasione è stata quella di partecipare ai lavori di un seminario dalla regione Africa della CICS, in particolare Arthur Sihaon, nuovo responsabile della regione. Un’occasione per incontrare volti nuovi e vecchi amici ma soprattutto fare il punto sulle difficoltà specifiche che la proposta di uno scautismo che vuole essere religioso e tollerante insieme incontra in una terra dove la presa del radicalismo islamico e dei gruppi militari che dicono di ispirarsi ad esso genera molta inquietudine. Nel complesso la soddisfazione per vedere la crescita di uno scautismo di grande qualità che prende piede e che presto sarà capace di essere guida per le altre regioni del mondo.
Gratitudine particolare all’ambasciatore d’Italia Paolo Di Nicolo e a sua moglie Lavinia che ci hanno accolto con amicizia e generosità.
Una bella mattinata passata con gli studenti del Liceo Allende nell’ambito delle iniziative promosse in cogestione. Un’occasione per confrontarsi con chi cerca strade di cittadinanza attiva e diventare adulti senza rassegnarsi a lasciare che siano gli altri a fare le cose ma diventando consapevoli di quelle che sono le sfide he ci troviamo davanti quando parliamo di politica e di istituzioni. Bravi Liliana & Co!