Giorno della memoria al binario 21: Che non abbiano fine mai
Il binario 21 della stazione Centrale di Milano è tristemente noto per essere stato il punto in cui venivano portati negli anni 1943 – 1945 gli ebrei destinati alla deportazione. I treni blindati erano caricati di persone – al riparo da sguardi indiscreti e nella complicità dell’indifferenza generale – nei sotterranei della stazione e quindi fatti risalire tramite un montacarichi al piano superiore da dove partivano per destinazione Ausschwitz, Bergen Belsen, Mauthausen, Fossoli, Bolzano, Verona.
In quei locali ora è stato realizzato un mausoleo dedicato alla Shoah, l’immane tragedia che viene ricordata con il giorno della Memoria. qui ho assistito al bel spettacolo di musica e ricordi di Eyal Lerner “Che non abbiano mai fine”. Come recita la recensione: “Attraverso prosa e musica verranno raccontati la storia del popolo ebraico e gli eventi della seconda guerra mondiale e della Shoah, con riferimenti alle vicende umane di personaggi storici e in particolare alla vita di Chana Senesh, poetessa ebrea di origine ungherese. Numerosi gli interventi musicali: musica Klezmer dal netto sentore balcanico, con cadenze russe e zingaresche in lingua Yiddish, melodie Sefardite di sapore arabo, nate dall’esilio spagnolo, canzoni israeliane, coinvolgenti ed emozionanti. Lo spettacolo è una occasione per conoscere una cultura, in particolare musicale, ricca, comunicativa ed universale, la cultura di un popolo sopravvissuto a secoli di diaspore e migrazioni, che ha saputo trasformare le avversità in ottimismo, creatività e speranza”