Approvato il decreto Enti Locali
Martedì 28 luglio abbiamo rinnovato la fiducia al Governo approvando il maxiemendamento interamente sostitutivo del ddl n. 1977, di conversione del decreto-legge n. 78, recante disposizioni urgenti in materia di enti territoriali. Il provvedimento, nato per permettere ai Comuni e alle Regioni di affrontare l’emergenza bilanci, è diventato una piccola grande manovra che ha affrontato tutte le emergenze degli enti locali. Il testo passa all’esame della Camera dei deputati.
Ecco le principali norme previste.
2,3 MLD DI RISPARMI SULLA SANITA’ – Nel decreto è stata recepita l’intesa siglata il 2 luglio scorso dal Governo e dalle Regioni, in sede di Conferenza Stato-Regioni, sulla spesa sanitaria e sulla revisione del patto triennale per la salute 2014-2016. Intese che hanno previsto una riduzione del livello complessivo del finanziamento del Servizio sanitario nazionale, pari a 2.352 milioni di euro annui, a decorrere dal 2015. Vengono inoltre disposti alcuni interventi sulla spesa per l’acquisto di beni e servizi nel settore sanitario, per dispositivi medici e per farmaci e si punta a una rinegoziazione, da parte degli enti ed aziende del Servizio sanitario nazionale, dei contratti in essere con i fornitori dei beni e servizi, con possibilità, in caso di esito negativo della rinegoziazione, di risolvere il contratto in essere. Per i beni e servizi la rinegoziazione punta a conseguire una riduzione, su base annua, del 5 per cento del valore complessivo dei contratti in essere.
MULTE A MEDICI PER PRESCRIZIONI SUPERFLUE – Saranno multati i medici che prescriveranno degli esami superflui e inutili. Si prevedono infatti misure di riduzione del trattamento economico a carico del medico, in caso di “comportamento prescrittivo” non conforme alle condizioni ed indicazioni stabilite dal decreto del ministro della Salute, previa intesa sancita in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome, che individuerà le condizioni di erogabilità e le indicazioni di appropriatezza prescrittiva delle prestazioni.
POLIZZA DA 50 EURO PER PELLEGRINI GIUBILEO – Per poter accedere alle prestazioni sanitarie del nostro paese, i pellegrini che arriveranno in Italia in occasione del prossimo Giubileo dovranno pagare un contributo volontario di 50 euro. La norma non riguarda i paesi che hanno accordi sanitari con l’Italia e i fondi saranno ripartiti tra le Regioni che erogheranno le prestazioni.
FONDI A REGIONE LAZIO PER SANITA’ GIUBILEO – Per adeguare la rete ospedaliera e di emergenza del Lazio in vista del Giubileo per il prossimo anno sarà destinato un contributo di 33,5 milioni di euro alla Regione.
241 ASSUNZIONI ALL’AIFA – Sarà potenziato l’organico dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Fino al 2018 sono previste 241 assunzioni (massimo 80 l’anno) a tempo indeterminato.
2500 ASSUNZIONI FORZE POLIZIA – In vista del Giubileo viene autorizzata l’assunzione straordinaria di 2500 unità delle forze di polizia. Il provvedimento prevede 1.050 unità nella Polizia e altrettanti nei Carabinieri e 400 nella Guardia di finanza. Prevista inoltre l’assunzione di 250 agenti dei Vigili dei fuoco.
LSU CALABRIA – La misura, arrivata in extremis e inserita nel maxiemendamento del Governo, permette alla Regione Calabria di affrontare la vertenza dei lavoratori socialmente utili. Si tratta di circa 5mila lavoratori che aspettano di veder rinnovato il contratto a tempo determinato.
NORMA SALVA GP MONZA – Arriva una misura per garantire all’Autodromo di Monza gli investimenti necessari per mantenere in vita la manifestazione automobilistica del Gran Premio d’Italia di F1. La variazione a titolo non oneroso dell’assetto proprietario del Parco di Monza tra enti pubblici potrà essere operata in regime di esenzione fiscale. La creazione di un’unica proprietà indivisa del Parco e Villa Reale di Monza tra Regione Lombardia, Comune di Milano e Comune di Monza rientra in un processo di valorizzazione unitaria del patrimonio ambientale e culturale del Parco, che prevede l’ingresso di Regione Lombardia negli assetti proprietari dell’area interessata dall’Autodromo, oggi di esclusiva proprietà dei due comuni di Monza e Milano. I tre enti hanno già avviato un percorso per giungere alla cessione di quote a titolo non oneroso, ma l’atto traslativo è soggetto a tassazione che rischia di sottrarre risorse ai possibili investimenti sul Parco.
530 MILIONI AI COMUNIPER IMU-TASI – Vengono stanziati 530 milioni di euro destinati ai bilanci dei Comuni come fondo di perequazione Imu/Tasi. La cifra, che fino allo scorso anno era di 625 milioni, sarà ripartita per 472,5 milioni di euro in proporzione a quanto elargito a ogni Comune lo scorso anno. La restante parte sarà legata al gettito dell’Imu agricola.
90 MLN A REGIONI PER SERVIZI IMPIEGO – Sale da 70 a 90 milioni di euro il fondo destinato alle Regioni per sostenere il funzionamento dei servizi per l’impiego.
SLITTA IMU AGRICOLA – Potrà essere pagata entro il 30 ottobre prossimo la prima rata dell’Imu sui terreni agricoli che è scaduta il 16 giugno scorso. Tutto ciò senza dover far fronte a interessi e sanzioni.
STRADE SICURE – In questo decreto è stato assorbito il testo del dl “Strade Sicure” che proroga fino alla fine del 2015 il piano di impiego del contingente di militari, appartenenti alle Forze armate, nei servizi di vigilanza a siti e obiettivi sensibili.
SOLUZIONE PONTE PER AGENZIE FISCALI – Il decreto individua una soluzione ponte per i dirigenti delle Agenzie fiscali dichiarati illegittimi dalla Corte costituzionale. Per garantire il buon andamento e la continuità dell’azione amministrativa, i dirigenti delle Agenzie fiscali, per esigenze di funzionalità operativa, possono delegare, previa procedura selettiva con criteri oggettivi e trasparenti, a funzionari della terza area, con un’esperienza professionale di almeno cinque anni nell’area stessa, in numero non superiore a
quello dei posti oggetto delle procedure concorsuali e di quelle già bandite e non annullate alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, le funzioni relative agli uffici di cui hanno assunto la direzione interinale e i connessi poteri di adozione di atti, escluse le attribuzioni riservate ad essi per legge, tenendo conto della specificità della preparazione, dell’esperienza professionale e delle capacità richieste a seconda delle diverse tipologie di compiti, nonché della complessità gestionale e della rilevanza funzionale e organizzativa degli uffici interessati, per una durata non eccedente l’espletamento dei concorsi e comunque, non oltre il 31 dicembre 2016″.
COMUNI POTRANNO ASSUMERE MAESTRE ASILI NIDO – E’ stato superato il blocco delle assunzioni per il personale dei servizi educativi e scolastici comunali conseguente alla riforma delle Province. I Comuni potranno indire i concorsi per assumere le professionalità necessarie al funzionamento di nidi e scuole d’infanzia.
MENO SANZIONI PER ENTI LOCALI – Scendono dal 3% al 2% le sanzioni per le città metropolitane e le province che nel 2014 hanno sforato i parametri del patto di stabilità interno.
OK PROROGA PRECARI PROVINCE – Sarà possibile prorogare fino alla fine del 2015 i contratti del personale precario delle Province e delle Città metropolitane che nel 2014 hanno sforato il patto di stabilità interno.
SEGRETARI TRA COMUNI E PROVINCE – I comuni possono stipulare convenzioni per l’ufficio di segretario comunale. Convenzioni che possono possano essere stipulate anche tra comune e provincia nonché tra province.
SPESE LEGALI AMMINISTRATORI ENTI LOCALI – I comuni, le province, le comunità montane, le unioni di comuni e i consorzi fra enti locali possono assicurare i propri amministratori contro i rischi conseguenti all’espletamento del loro mandato. Il rimborso delle spese legali può essere ammesso solo in alcune condizioni: assenza di “conflitto di interessi” con l’ente locale; nesso causale tra funzioni esercitate dall’amministratore locale e fatti giuridicamente rilevanti; assoluzione dell’interessato; emanazione di un provvedimento di archiviazione; assenza di dolo o colpa grave.
500 MLN PER LA SICILIA – Con una serie di misure vengono stanziati 500 milioni di euro a favore della Regione Siciliana. Sono previsti 200 milioni come riconoscimento delle mancate entrate Irpef, riscosse dallo Stato anziché dalla Regione; 100 milioni collegati all’attuazione dell’art. 37 dello Statuto che riguarda l’attribuzione delle quote Irpef alla regione da parte delle imprese con impianti in Sicilia; 150 milioni derivanti dalla possibilità di spalmare in 7 anni, anziché in 3, il disavanzo globale maturato a fine 2014; 50
milioni da ulteriori efficienze sul bilancio.
5 MLN PER ZFU SARDEGNA – Il decreto autorizza la spesa di 5 milioni di euro per l’istituzione di una zona franca nel territorio dei comuni della Sardegna interessati dagli eventi alluvionali del 18 e 19 novembre 2013. La perimetrazione della zona e la definizione delle agevolazioni sono demandate ad un decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentiti la Regione Sardegna e il Cipe.
TERREMOTO L’AQUILA – E’ molto nutrito il pacchetto misure per agevolare la ricostruzione post sisma dell’Aquila. Sanzioni e penali sono previste per gli inadempimenti di imprese, professionisti, committenti e società fornitrici di servizio. Inoltre è prevista una norma grazie alla quale anche i centri storici delle frazioni del comune dell’Aquila e degli altri comuni del cratere potranno accedere al finanziamento pubblico per le parti comuni delle seconde case, così come già avviene per le abitazioni del centro storico del capoluogo. Per le chiese e gli edifici parrocchiali e religiosi la stazione appaltante sarà
il ministero dei Beni culturali, che potrà acquisire i loro progetti preliminari. Per il comune dell’Aquila è stata poi approvata la norma che proroga fino al 2017 i lavoratori precari della ricostruzione. Con una misura s’inserisce la Soa e l’auto certificazione, si elimina l’incompatibilità tra progettista ed impresa, viene soppressa la stazione unica appaltante, vengono chiariti meglio i criteri per le società impegnate nella ricostruzione e semplificate le procedure, tutto per rafforzare le barriere contro le possibili infiltrazioni criminali nella gestione degli appalti. Un’altra misura permetterà di ripartire i consumi rilevati per gli edifici del progetto Case e Map dell’Aquila (le abitazione costruite nell’emergenza post sisma) in base ai consumi effettivi, a partire dal 1 gennaio del 2016.
SISMA EMILIA ROMAGNA –Viene prorogato al 31 dicembre 2016 lo stato d’emergenza nei comuni dell’Emilia colpiti dal terremoto del 20 e 29 maggio 2012. Per i Comuni dell’Emilia e per quelli del cratere sismico aquilano non ci saranno tagli dal Fondo di solidarietà comunale.
PROROGA AL 2016 CONCESSIONI DEMANIO – Sono prorogate al 31 dicembre 2016 le concessioni per l’utilizzazione delle aree di demanio marittimo per finalità diverse da quelle turistico-ricreative, cantieristica navale, pesca e acquacoltura, in essere al 31 dicembre 2013.
Qui l’iter del provvedimento.
Qui il testo.
Qui il dossier di approfondimento del Servisio Studi del Senato.